Mattine fredde e luminose e poca nebbia hanno determinato in questa prima parte di autunno le condizioni favorevoli per la comparsa nel parco dei caldi colori tipici della stagione. Le ampie e inconfondibili foglie lobate dei fichi hanno assunto un’intensa colorazione gialla, come anche le grandi foglie composte dei noci. Particolarmente vistose quest’anno sono le chiome dei ciliegi, che risaltano nei filari del parco per il bel fogliame aranciato e contrastano col rosso violaceo del sanguinello nel grande arbusteto che ha colonizzato il vigneto abbandonato a lato dell’orto del Becco. I peri mostrano belle composizioni cromatiche che sfumano gradualmente dal verde ancora lucido e scuro tipico della specie ai toni rossastri e quasi violacei delle foglie degli esemplari che per primi, per varietà e posizione, hanno reagito producendo antociani, i pigmenti che molte piante sintetizzano in questo periodo per proteggersi dalle basse temperature. I filari di kaki, come ogni anno, dominano la scena e le foglie ovali dallo splendido colore arancio fanno spiccare anche il giovane filare realizzato l’inverno scorso a valle della strada che sale al Palazzino. Qua e là risaltano le varie tonalità di giallo di gelsi, melograni, aceri e tigli. Per apprezzare il giallo dorato delle ginkgo nel fondovalle ombroso del rio Fontane, all’ingresso del parco, bisognerà aspettare ancora qualche settimana, ma per gli appassionati del foliage questo è sicuramente un buon momento e, probabilmente, un buon anno.
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