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La fioritura del corniolo

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Nei querceti della collina il corniolo (Cornus mas) è tra i primi arbusti a segnalare che la ripresa vegetativa si è avviata e i mazzetti di piccoli fiori gialli che compaiono a coppie opposte sui suoi rami sottili sorprendono per la loro semplicità e bellezza in un momento in cui il bosco è ancora spoglio. Nel parco i fiori compaiono di solito ai primi di marzo, ma in questo inverno così anomalo molti cornioli hanno già aperto le gemme per far emergere poco alla volta piccole ombrelle composte da minuscoli fiori, grandi solo 4-5 mm, con quattro stami circondati da altrettante brattee disposte a croce. Da alcuni giorni la sua fioritura leggera allieta il triangolo che si incontra nei pressi dell’ultima curva della strada che sale a Villa Ghigi, dove si trova il corniolo di maggiore fascino e dimensioni. Da questa precoce fioritura si formeranno le corniole: drupe ovali dalla superficie liscia e dal brillante colore rosso, che matureranno però solo a fine agosto. Le corniole, molto ricercate dall’avifauna, possono essere consumate fresche, conservate o trasformate in marmellate. Il legno, particolarmente duro, ha avuto molteplici usi sin dall’antichità. Il corniolo è una specie spontanea tipica dei boschi collinari, mentre nei giardini spesso si incontrano varietà ornamentali e specie simili, come il nordamericano C. florida e l’asiatico C. kousa.


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